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Finalmente sono arrivate le attesissime prime due puntate di Hell’s Kitchen Italia, versione nostrana del talent americano guidato da Gordon Ramsey. Le aspettative verso un Carlo Cracco in versione diavolo non sono state disattese, infatti la performance offerta ieri sera è stata formidabile, degna della fama del programma.

Ad inizio puntata sono stati presentati i sedici concorrenti, professionisti del mestiere, che per otto serate lavoreranno dentro le cucine di Hell’s Kitchen. La posta in palio è alta: il vincitore di questa prima edizione avrà l’opportunità di andare a lavorare nel resort più esclusivo d’Europa. Le squadre sono quella blu per gli uomini, con Simone, Rosario, Carmelo, Lillo, Gene, Matteo, Andrea e Gianluca, e quella rossa per le donne, con Sara, Lorenza, Sybil, Francesca, Barbara, Lorena, Amelia e Laura.

Prima di poter entrare nel loft che li ospiterà, i partecipanti hanno dovuto affrontare subito una prova, una presentazione delle doti culinarie dei cuochi davanti agli occhi di Cracco. Gli ordini appaiono semplici, cucinare un piatto a piacimento, ma la realtà si dimostra ben diversa. Le due squadre appaiono subito in confusione, l’orientamento nella nuova cucina è difficoltoso e la partenza inizia con alcuni inconvenienti. Dopo trenta minuti lo Chef interrompe gli ultimi ritardatari ed inizia ad assaggiare le produzioni gastronomiche: l’esito è un genocidio di tutti piatti. Cracco non salva nemmeno una pietanza e chiama Simone, Rosario, Amelia e Barbara ad affrontare una prova aggiuntiva, mentre agli altri è permesso di andare nella casa. Tra questi quattro, in due saranno costretti all’eliminazione dal programma e la prova che si prospetta loro è molto ardua: ripetere un piatto preparato in diretta dallo stesso Chef Cracco, seguendo l’esempio bendati. La pietanza è un rognone arricchito da ricci di mare e riprodurlo per i quattro non è affatto facile. La decisione finale vede Rosario e Barbara lasciare le cucine di Hell’s Kitchen.

La giornata sembra finita per i concorrenti, ma nulla è più falso, infatti alle 22:33 sono richiamati nelle cucine e vengono avvisati che il giorno successivo si prospetterà davanti a loro il primo servizio a dei clienti e viene consegnato il ricettario delle pietanze che saranno presenti nel menù. La nottata si preannuncia intensa di studio, ma nessuno si aspetta le sorprese che li attendono. Per tutto l’arco della notte i concorrenti vengono svegliati ad intervalli irregolari per otto volte dal suono di una sirena e convocati in sala per seguire, davanti al monitor della televisione, le lezioni di cucina che serviranno loro per completare i piatti presenti nel ricettario. L’inferno è già una realtà per tutti, tranne che per Amelia che, nonostante la confusione incredibile che si crea nella casa, non si è svegliata ed ha continuato a dormire.

Alle otto di mattina Estiana ed Omar, gli aiuto Chef di Cracco, irrompono nella casa, portando nelle cucine le due squadre, annunciando che la pietanza principale del servizio non era presente nel ricettario e che sarà l’argomento dello scontro culinario mattutino fra Blu e Rossi: filetto alla Rossini con foie gras. Subito inzia la prima sfida a squadre e la ben presto si denota una maggiore compattezza da parte degli uomini, mentre le donne presentano maggiori difficoltà nella preparazione. Al termine, il giudizio di Chef Cracco si svolge comparando a due a due i piatti delle formazioni e la coesione di gruppo premia i blu con una vittoria per 4 a 3. Cracco decide di dare ai rossi una punizione esemplare: sfilettare tutta la carne necessaria per il servizio della sera e preparare the e biscotti per i vincitori, i quali si sono invece goduti un pomeriggio di relax.

Mentre passano le ore, la tensione per la prova sale e nelle due cucine, appena inizia il servizio, si scatenano confusione e malumori. Cracco è una furia e le urla provenienti dei fornelli interrompono anche le conversazioni dei commensali. Diversamente dalla prova precendente, la squadra rossa sembra procedere meglio, i blu rimangono indietro con le ordinazioni e la tensione cresce. Andrea è il bersaglio preferito dello Chef, finchè non risponde male a colui che è riuscito ad ottenere tre stelle Michelin. Fulminato dalle parole e dagli sguardi di quest’ultimo, viene mandato a sedersi, terminando la propria performance. Precedentemente Lorena, a causa delle sue scarse prestazioni, era stata fatta allontanare dalla cucina da uno spietato Cracco. La delusione dello Chef sale finchè non sceglie di chiudere la cucina dei blu e successivamente anche quella dei rossi, lasciando i clienti affamati ed insoddisfatti.

Successivamente è toccato alle due squadre decidere chi nominare, due concorrenti per formazione, da rimandare al giudizio di Cracco. Lorena, Amelia, Gene ed Andrea sono stati i prescelti. La decisione ricade su Lorena, rea di una servizio davvero scadente, costretta a lasciare Hell’s Kitchen alla seconda puntata. L’inizio del programma termina così, con la delusione dello Chef Cracco e il rammarico dei concorrenti di aver fallito alla prima, ma con la convinzione di molti di poter mostrare in futuro tutte le proprie doti da cuoco.

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