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Correvano gli anni ’80, anzi i favolosi anni ’80. La televisione italiana era un boom di cartoni animati giapponesi di cui ora tutti i giovani uomini e le giovani donne, provano la giusta nostalgia. Per chi non lo sapesse, qualcuno di questi cartoni animati viene trasmesso la mattina su Italia Uno. Ma vi ricordate di “Kiss me Licia“? La storia d’amore fra Licia, dolce e candida e il capellone Mirko, fratello di Andrea che ha il gatto parlante Giuliano. Ah che bei momenti…

Ti ricordi di ''Kiss me Licia''?

5 cose che non sapevi

1-Giuliano non parla nella versione giapponese. Avete capito bene! Insomma, quel gatto è stato un vero pilastro del cartone animato, con il suo “Polpette!” e poi si scopre che nella versione originale è muto. Ecco perché in Giappone è stato interrotto bruscamente per il poco successo.

2-Vi ricordate del videogioco a forma di cuore con cui gioca sempre Andrea, quello con cui prova le affinità di coppia? Beh esisteva veramente e si chiamava Love Star. Prodotto dalla Casio è arrivato anche in Italia.

3-La ragazza bionda che si vede cantare nella sigla di apertura del cartone animato non è Licia che ha cambiato tinta e look ma una sorta di narratrice. Però nella versione italiana è stata eliminata, mentre in quella giapponese ogni tanto faceva la sua comparsa nella serie. Il motivo? Presto detto. La biondina interveniva spiegando spesso situazioni “scabrose”, come Licia a letto con Satomi o Mirko. Capito?

4-Anche in “Kiss me Licia” la censura italiana ha fatto il suo dovere. Numerose scene con riferimenti omosessuali infatti sarebbero state tagliate senza pietà.

5-Il titolo originale del manga da cui è tratto l’anime era Ai Shite Night ovvero Amami mio cavaliere. Forse è meglio “Kiss me Licia”…

Ecco la sigla di “Kiss me Licia”: se volete godervela in solitudine e siete in ufficio, mettete gli auricolari.

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