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Diciamolo. Le ultime due puntate di Downton Abbey 6 ci avevano lasciato con l’amaro in bocca e con molte questioni aperte per gran parte della famiglia Grantham-Crawley e della sua servitù. Una su tutti: Lady Edith. Il personaggio che forse più ci ha appassionato in questo ultimo ciclo di episodi. Edith è risorta dalle sue ceneri come un’araba fenice, ha superato la morte del suo fidanzato, affrontato con dignità l’umiliazione di dover fingere che la piccola Marigold non è sua figlia, ha aperto il suo cuore ad un nuovo inaspettato amore e si è saputa affermare in un campo, quello del giornalismo, a quel tempo dominato dagli uomini. E proprio quando sembrava sul punto di trovare la sua felicità, ecco che viene messa nuovamente a dura prova, dalla “volontaria” rivelazione che Lady Mary farà a Bertie, a proposito di Marygold. Ma non tutto è perduto. L’episodio conclusivo, il tradizionale “speciale di Natale” di due ore, che La 5 manderà in onda domenica 28 febbraio 2016, chiuderà le vicende di Downton Abbey come il period drama creato da Julian Fellowes merita. Un addio definitivo a tutti i personaggi che abbiamo amato durante queste sei stagioni, e nel quale tutti troveranno il lieto fine tanto agognato. (SEGUONO SPOILER)

L’episodio conclusivo inizierà nel mese di Settembre del 1926 per concludersi alla vigilia di Capodanno del 1926, e sarà incentrato soprattutto su Lady Edith (Laura Carmichael) e sul tentativo di Mary (convolata a nozze con l’affascinante Henry Talbot sul finale dell’ottavo episodio) di far riconciliare sua sorella con Bertie Pelham (Harry Hadden-Paton), che ha lasciato Downton deluso per essere stato tenuto all’oscuro dell’identità di Marigold. Ma l’uomo non tarderà molto a realizzare che non può vivere senza Edith e tornerà sui suoi passi determinato a riconquistarla, grazie anche all’aiuto di Lady Mary (Michelle Dockery) — che finalmente dimostrerà di essere una persona più matura quando dirà a sua sorella che il suo desiderio per il futuro è quello che possano essere delle sorelle migliori. Riunitisi, ad Edith e Bertie ora non resta che affrontare la conservatrice madre di lui, rivelandole la verità su Marigold. Ma, inaspettatamente, Mrs. Pelham (Patricia Hodge) rimarrà così stupita dal coraggio dimostrato da Edith che non potrà fare a meno di dare la sua benedizione alla coppia che finalmente può convolare a nozze.

Anche per Mary ed Henry Talbot (Matthew Goode) il destino ha in serbo una nota positiva: un bambino. Ma la maggiore delle sorelle Grantham deciderà di non rivelare la sua gravidanza alla famiglia per non oscurare il grande giorno di Edith. Ormai socio in affari del cognato Henry, Tom Branson (Allen Leech) mostrerà di avere anche una certa simpatia nei confronti dell’editor di Edith, Laura Edmunds (Antonia Bernath), anche se forse per lui è ancora troppo presto andare oltre la morte dell’adorata Sybil (Jessica Brown-Findlay). Ma la ragazza ha preso al volo il bouquet della sposa, e se non è di buon auspicio questo…Anche la cugina Isobel (Penelope Wilton) troverà l’amore alla fine: la paura che Lord Merton (Douglas Reith) possa morire la convincerà ad accettare la sua proposta di matrimonio, dovrà però lottare non poco contro la nuora dell’uomo, Amelia. Ma avrà dalla sua un’alleata inaspettata: Lady Violet (Maggie Smith) che farà di tutto per far ricongiungere Isobel con il suo amato – solo dopo si scoprirà che in fondo Merton non è affatto in punto di morte.

Anche per gli abitanti “Downstairs” le cose sono destinate a volgere al meglio. Daisy (Sophie McShera), seppure inizialmente riluttante, accetta il corteggiamento di Andrew (Michael Fox) che si darà un gran da fare nella fattoria di Mr. Mason: ad attendere i due un futuro più che roseo. D’altro canto anche Mr. Mason (Paul Copley), mostrerà un certo interesse verso Mrs. Patmore (Lesley Nicol); Molesley (Kevin Doyle) invece accetta un lavoro a tempo pieno come insegnante, ed è così costretto a lasciare la tenuta, non prima però di aver condiviso un momento romantico con Mrs. Baxter (Raquel Cassidy); dopo tanto penare, Anna (Joanne Froggatt) e Bates (Brendon Coyle) danno finalmente il benvenuto al loro primo figlio, proprio alla vigilia del nuovo anno. L’unica nota triste riguarda Carson (Jim Carter) che, affranto dalla scoperta di avere il Parkinson, deciderà a malincuore di dare le dimissioni. Ma la sua storyline in fondo è tutt’altro che tragica, perché grazie al buon cuore di Lord Grantham, Carson riceverà una pensione a vita e rimarrà a Downton come supervisore di Thomas Barrow (Rob James-Collier). Si perché sarà proprio il cinico valletto ad essere promosso a maggiordomo. Per questo personaggio, sempre così negativo, il finale sarà una sorta di riscatto emotivo. Un Barrow profondamente cambiato dal tentativo di suicidio visto in precedenza, farà il suo ritorno a Downton e in quel ruolo che aveva sempre sognato.

E, poi, la coppia fondamento della serie: Lord Robert Grantham (Hugh Bonneville) e Lady Cora (Elizabeth McGovern). Al settimo cielo nel vedere la loro seconda figlia felice, Robert finalmente capirà quanto è grande il lavoro che Cora sta facendo per l’ospedale del paese e, a suo modo, le dice di essere orgoglioso di essere suo marito. Di fronte ai tanti cambiamenti che li aspettano, i due, sempre più legati si augurano di poter guardare ancora al futuro con speranza e gioia, proprio come in quella magica notte di Capodanno, dove tutto sembra possibile. E Lady Violet? Alla Contessa Madre spetta l’onore di chiudere la serie, con quel suo fare impeccabile e tagliente che ce l’ha fatta letteralmente adorare in questi sei anni, e che ritroviamo nello scambio di battute tra lei e Isobel: “Mi fa sorridere il modo in cui ogni anno brindiamo al futuro, qualunque cosa esso ci riservi”, dice Lady Violet. “E a cos’altro potremmo brindare? Stiamo andando avanti verso il futuro, non indietro nel passato”, replica la cugina. “Se solo potessimo scegliere!”, la risposta implacabile della Contessa.

E con uno sorriso e qualche lacrima di malinconia salutiamo per sempre Downton Abbey.

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